ISOLANTI TERMICI

Dalle alcune statistiche pubblicate di recente si evince che il fabbisogno di energia primaria in Italia tocca il 40% nel settore delle costruzioni e solo 32 % nel settore dell’industria.
Questo ci fa capire il bisogno assoluto di migliorare l’isolamento termico nell’edilizia, sia abitativa sia industriale, di nuova realizzazione o già esistente.

Ci spingono a perseguire questo obiettivo gli attuali incentivi economici e la possibilità di una sensibilemriduzione dell’inquinamento dovuto al riscaldamento e al raffrescamento necessario per mantenere nel nostro ambiente il comfort a cui siamo abituati.

Per essere certi di ottenere i migliori risultati è molto importante la scelta di un materiale che dimostri per esempio di poter mantenere nel tempo (durabilità) le caratteristiche di isolamento termico, portata ove necessario, tenuta all’acqua e al vapore acqueo, riportate sulle schede tecniche.
Per fornire attestati credibili sulla qualità dei loro prodotti alcune aziende, purtroppo più all’estero che in Italia, iniziano a fornire certificazioni sulle prestazioni dei materiali.Considerando poi l’involucro completo dell’edificio da isolare bisogna valutare alcuni aspetti quali:

• Isolamento del pavimento e delle pareti del piano interrato, in caso non sia adibito a box o cantine
• Correzione totale dei ponti termici sia dei pilastri e delle travi sia in corrispondenza dei balconi
• Eventuale ventilazione forzata e comfort acustico abbinabile.

ISOLAMENTO PIANO INTERRATO E PARETI

Caratteristica fondamentale del prodotto da utilizzare, anche per l’isolmento dei piani intermedi, deve essere la portata nel tempo, per evitare futuri abbassamenti del massetto.
La soluzione ideale per le pareti, anche dal punto di vista economico, è quella di realizzare “un cappotto esterno” con polistirene estruso totalmente insensibile all’acqua, a ridosso dell’impermeabilizzazione, in modo da evitare possibili ponti termici.

CORREZIONE PONTI TERMICI

Tale operazione viene facilitata se si decide di coibentare totalmente le pareti verticali con sistema a cappotto. Per il materiale da utilizzare si devono considerare, oltre alle caratteristiche tradizionali, anche il
suo comportamento in presenza di vapore acqueo e la sua compattezza, soprattutto nelle parti basse e nei contorni degli sfondati. Se invece si interviene in modo tradizionale bisogna isolare davanti ai solai e ai pilastri con prodotti intonacabili e di minimo spessore possibile.

COMFORT ACUSTICO ABBINABILE

A un materiale rigido bisogna accoppiare un prodotto fibroso, posizionandolo in modo che l’eventuale punto di condensa non resti al suo interno.

I prodotti che raccomando sono:

Aziende leader nel settore